Nei primi giorni di settembre Luoghi di Prevenzione (LdP) ha avviato i progetti di prevenzione/promozione della salute dedicati agli istituti scolastici di Reggio Emilia e provincia, per l’anno 2021-2022.
Percorsi didattici, approfondimenti curricolari da parte dei docenti formati da LdP, azioni con il gruppo di lavoro sul contesto scolastico, laboratori interattivi con gli studenti in sede o a distanza, attività di Peer Education sono le parti caratterizzanti dei progetti. Oltre alla preziosa collaborazione con i Dirigenti Scolastici e il corpo docenti, un punto focale dei progetti è il coinvolgimento attivo del singolo studente, come anche la valorizzazione delle dinamiche relazionali del gruppo classe nel corso dei laboratori.
Attraverso tali attività, LdP vuole dare due messaggi importanti: prendersi cura delle relazioni ora più che mai, e cogliere/stimolare la motivazione intrinseca degli studenti nell’incrementare la propria salute e nel dare un contributo a quella della propria comunità.
Alcune riflessioni sul periodo che stiamo vivendo e che hanno vissuto i nostri ragazzi accompagnano tali obiettivi e speranze:
- assistiamo ad un’implosione della vita degli adolescenti, costretti a quello spazio che può essere protezione ma anche prigione; incatena la loro possibilità di pensarsi adulti, di pensarsi attori e non passivi fruitori di ciò che accade nel mondo intorno. Sono disarmati, spesso anche alle prese con la gestione di dinamiche familiari che creano su di loro un peso a volte non gestibile. Mancano i contatti, manca l’esplosione, manca l’iniziativa; lo schermo diventa uno specchio opaco in cui riflettersi ma non vedersi.
- Per questi ragazzi c’è un elemento nuovo "la coercizione del proprio stare" che temporaneamente sembra coinvolgere non solo la scuola ma anche la loro città e così il linguaggio diventa ulteriore elemento di isolamento. Si rinuncia a entrare in relazione con gli altri e si rifugiano per buona parte della giornata nei videogiochi che paradossalmente diventano più umani dei coetanei, ma in realtà il problema è più vasto e profondo, già presente in un passato pre-pandemico, e dove la pandemia ha acutizzato i loro vissuti. I videogiochi diventano la loro realtà quotidiana, dove tutto è possibile e tutto è pensabile, come anche affrontare i sentimenti e le sensazioni poco piacevoli, o dove potersene dimenticare.
- Le mura delimitano uno spazio che non è solo fisico (C. Chiamulera) disabitato e vuoto nonostante sia pieno di persone a pochi centimetri di distanza. Anche Umberto Galimberti scrive: "Abitare non è conoscere, ma è sentirsi a casa, ospitati da uno spazio che non ci ignora, tra cose che dicono il nostro vissuto". I ragazzi quindi tentano di appropriarsi di uno spazio che li possa rappresentare come possono essere gli spazi della classe o della scuola.
- È necessario ridare ai ragazzi la possibilità di pensarsi, di poter essere narrati da un mondo che non si sta dimenticando di loro, ma che sta costruendo un futuro, già incerto per noi, e paradossale per loro. Noi adulti possiamo avere la responsabilità di far emergere le loro risorse, valorizzarli, per permettergli di essere visti, di avere luce, di non farli sentire soli, di stargli accanto.
- Un dato di realtà è che l’utilizzo dei social e del web in generale, è aumentato notevolmente negli ultimi anni, e ancor di più durante il periodo pandemico, nei pre-adolescenti ed adolescenti, colmando in parte la mancanza di relazione con i coetanei.
Luoghi di Prevenzione vuole pertanto sostenere ancor di più il valore della prevenzione fatta attraverso la relazione, con le scuole e tra i pari. La stessa Società Italiana di Pediatria riferisce che, in questo periodo storico, occorre attenzionare i bisogni di salute degli adolescenti, perseguendo i principi di precauzione, responsabilità, equità, giustizia e solidarietà, ed investire su di loro per una positiva ripartenza, conferendoli il ruolo di protagonisti attivi. Anche per questo LdP ha attivato la collaborazione con il progetto Nati per Leggere, sul ruolo della lettura nel benessere psico fisico di bambini e famiglie, progetto culturale della Società italiana di Pediatria con l’Associazione Bibliotecari Italiani
Alla luce di queste considerazioni, consigliamo la lettura del
METALOGO 10 - Giovani e il web: tra rischi ed opportunità realizzato da LdP con i professionisti del settore, medici, psicologi, educatori. Il metalogo approfondisce il tema dell’
educazione fra pari, i fattori di rischio comportamentali e la necessità di un
uso consapevole del web, fondamentale per contrastare i fenomeni di
cyberbullismo e per sfruttare le sue potenzialità al fine di creare uno spazio attivo per la prevenzione e promozione di
sani stili di vita e la consultazione della Guida scaricabile dal sito
scegli la salute per un’infanzia a colori.
Buona lettura e alla prossima news!Indietro